Simmaco Perillo con il senatore Luigi Gaetti |
Luigi Gaetti, Sergio Nazzaro, Antonio Picasca e Franco Beneduce |
Secondo i carabinieri che hanno fatto i primi sopralluoghi
subito dopo l’incendio, le fiamme si sono propagate da più punti ma,
stranamente, hanno risparmiato i terreni e le coltivazioni circostanti. All'ingresso dei campi fu fatto trovare anche
un topo morto ma non bruciato, e una
testa di animale, probabilmente una bufala. “Abbiamo lasciato tutto così com’è
– dice Simmaco Perillo della cooperativa “Al di là dei sogni” – perché
aspettiamo che qualcuno venga a ispezionare l’incendio per fare indagini
approfondite. Perché sinora non si è
visto proprio nessuno. Non vorremmo che
qui le cose le lascino passare
sotto silenzio. Sarebbe un grave segnale per chi compie questi gesti
intimidatori”.
Proprio per non far passare questo messaggio mafioso sotto
silenzio il 23 luglio scorso si è svolta nella sede della cooperativa "Al di là dei sogni". una
manifestazione di solidarietà promossa dal Comitato don Peppe Diana e Libera, a cui ha partecipano anche Salvatore Borsellino fratello di Paolo, il
magistrato assassinato dalla mafia a Palermo. Con lui c'erano i giornalisti Sandro Ruotolo e Toni Mira di Avvenire, insieme a numerosi esponenti di associazioni antimafia, rappresentanti di associazioni del terzo settore e centinaia di
giovani volontari provenienti da tutti Italia.
“Siamo venuti a Sessa Aurunca proprio per capire cosa è accaduto – ha commentato il senatore Gaetti – accenderemo i riflettori su questa vicenda. Porterò a conoscenza della Commissione le cose che ho visto qui e, soprattutto, chiederò conto delle indagini alle forze dell'ordine e ai magistrati che si stanno occupando del caso”.
Il senatore Gaetti con AntonioPicascia |
Il vice presidente della Commissione Antimafia nel corso della sua visita si è recato anche
presso la Cleprin, la fabbrica di detersivi ecologici, che dista pochi
chilometri da Maiano, e che proprio un anno fa, nella notte tra il 23 e il 24 luglio 2015, fu quasi
interamente distrutta da un incendio. Il senatore è stato accolto dai due
titolari della fabbrica, Antonio Picascia e Franco Beneduce, che dopo pochi mesi, hanno rimesso in piedi la
struttura e continuano a dare lavoro a più di trenta famiglie. “Anche qui – ha
ricordato Antonio Picascia – le indagini sono ferme. Si rischia veramente di
mandare messaggi negativi verso l’esterno. Se non c’era una rete di
protezione fatta di associazioni e quella del consorzio della Nuova Cooperazione
Organizzata, non ce l’avremmo fatta. Ci hanno sostenuto, aiutato, e soprattutto
ci hanno dato la forza per reagire. E oggi siamo ripartiti meglio di prima,
anche se i problemi non mancano”.
Da sinistra Franco Beneduce, Antonio Picascia e il senatore Gaetti |
"Oggi ho preso atto che in queste terre esiste anche una realtà economica che ha bisogno di
una rete di sostegno - ha detto Gaetti a conclusione della visita - Mi impegnerò per far conoscere i prodotti che realizza la
cooperativa, "Al di là dei sogni" e il Consorzio NCO che sono ottimi non solo dal punto di vista della qualità, ma sono anche prodotti eticamente sostenibili”..