LAURA MATRONE |
“L’hanno
informato male. Sono una donna a tutti gli effetti dal 2002”. Laura Matrone, 42
anni, candidata alle amministrative nel Pd di Castel Volturno, a sostegno del
candidato sindaco Dimitri Russo, sorride quando viene a sapere delle
contestazioni sollevate da Cesare Diana, candidato sindaco di Forza Italia, che
la considera ancora un uomo, nonostante sia stata sposata civilmente. “Volevano
tentare di far ricusare la lista per
mancanza di quote femminili -
spiega Laura – poi si sono accorti in tempo dell’errore e hanno desistito”. Operatrice
per una cooperativa sociale, ma artista da sempre, Laura accetta di parlare
mentre sta provando uno spettacolo in un locale, “la Napoli popolare”, di Castel Volturno, gestito da due suoi amici,
Toni e Rosario, che convivono da un bel po’.
Laura si racconta: “Sono originaria di Napoli, ma vivo a Castel Volturno
da quando avevo 14 anni. Nel 2002 mi sono operata e ho cambiato i connotati
all’anagrafe. Ho fatto il primo intervento per cambiare sesso a Napoli tramite
l’Asl, gratuitamente. Lo consente una
legge del 1984. La mia famiglia all’inizio
è stata un po’ titubante – ricorda Laura scuotendo la testa e agitando i suoi
capelli bagnati dalla pioggia incrociata prima di entrare nel locale - I miei genitori all’inizio non capivano.
Appartengono ad un’altra generazione. Però poi i miei familiari me li sono
ritrovati sempre al mio fianco, specie
mia sorella, mio fratello e i miei nipoti”.
E
da ragazzo che cosa facevi? “Ho frequentato l’Istituto d’Arte. Mi sono
specializzata nella lavorazione della ceramica, l’unico materiale che non
conoscevo come metterci le mani, visto che dipingo su qualsiasi tipo di
superficie. Tutta l’adolescenza l’ho trascorsa qui”. Laura, però, non accetta
di dire come si chiamava nella vita precedente, quand’era ancora un ragazzo. “Sono
laura, sono una persona. Non c’è bisogno di mettere continuamente un timbro dietro
le spalle per dire chi ero. Sono una persona. Con una faccia, con due gambe,
due braccia. Mi sono sposata e separata legalmente. Sono una donna normalissima
che non ha mai avuto nessuna difficoltà di inserimento nella vita sociale. Ho
insegnato arti marziali alla Nato. Sono stata due volte campionessa mondiale di
taekwondo e undici volte campionessa europea. Ma dal 1990 faccio spettacolo, mi
occupo di canto, teatro, televisione, di pubbliche relazioni”.
Laura
torna poi ai motivi per i quali si è candidata alle amministrative. “So bene
cosa significa vivere da queste parti. Se sei un turista la prima cosa che noti
sul territorio è la prostituzione di ragazze che sono costrette a stare sul
marciapiede, per tanti motivi. Esattamente come è costretta a fare anche una
persona transessuale che non trova lavoro. Questo è un territorio che nasconde
tutto ciò che è illegale. Ma le esigenze dei cittadini di Castel Volturno sono
quelle di superare queste emergenze. Con la mia presenza stiamo cercando
di dare un’apertura mentale e aiutare
anche tutte quelle persone che vogliono essere se stesse e che forse hanno
paura a mostrarsi per quello che sono veramente. Conoscere, informare,
responsabilizzare, insieme a tanta legalità, sono le nostre parole d’ordine.
Daremo il nostro contributo e spero tanto che possa essere eletto il mio
candidato sindaco, perché i miei amici -
dice mentre guarda Toni e Rosario -
saranno la prima coppia ad unirsi con il registro delle unioni civili”.