lunedì 7 gennaio 2013

CASTEL VOLTURNO ARRIVA "IL POLIBUS" DI EMERGENCY E IL PREMIO “MEDITERRANEO SOLIDARIETA' SOCIALE" ALL'ASSOCIAZIONE "JERRY MASSLO"


Dal 2 gennaio è attivo a Castel Volturno il “Polibus” di Emergency. Un ambulatorio mobile che offre cure gratuite ai migranti presenti sul litorale domizio e alle fasce più deboli della popolazione residente. Un medico, un'infermiera e tre mediatori culturali sono gli operatori del “Polibus” addetti all’assistenza in una delle zone d’Italia dove è maggiore la presenza di immigrati irregolari.
In questi primi giorni di attività il “Polibus”ha già visitato 34 persone.Si tratta soprattutto di uomini senza permesso di soggiorno impiegati nell'edilizia e nell'agricoltura, spesso in condizioni di pesante sfruttamento – spiegano da Emergency - provenienti per la maggior parte dall'Africa occidentale Ghana, Nigeria, Sierra Leone, Liberia”. Tra le patologie più frequenti, lo staff di Emergency ha riscontrato infezioni alla pelle e alle vie respiratorie, dovute soprattutto alle difficili condizioni abitative: sovraffollamento, mancanza di servizi igienici e di corrente elettrica sono problemi comuni a molti alloggi. Sono stati inoltre diagnosticati alcuni casi di dipendenza da droghe e alcool.
 
L’iniziativa di Emergency, l'associazione nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime delle guerre, si affianca a quella che già da una ventina di anni offre l’associazione di medici volontari “Jerry Masslo”, di cui è presidente l’ex sindaco di Casal di Principe, Renato Natale. Associazione che, tra l’altro, proprio ieri ha avuto comunicazione di essere l’assegnataria del premio “Mediterraneo Solidarietà Sociale”,  con questa motivazione: "Per l'azione svolta a favore dell'integrazione dei migranti nell'agro aversano, per l'impegno e l'azione civile per la promozione dei diritti di base e l'affermazione della giustizia sociale. L'associazione sorta in memoria di un immigrato sudafricano ucciso in Italia, testimonia l'impegno civile contro ogni forma di abuso del potere per l'affermazione dei diritti dei più deboli nei territori devastati dalla camorra".



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