Hanno voluto lanciare un avvertimento e lo hanno
fatto di notte, quando i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno erano ancora
in pieno svolgimento. Quattro colpi di pistola sono stati sparati al portone
d’ingresso della Nuova Cucina organizzata, il ristorante di San Cipriano di
Aversa tra i promotori del “pacco alla camorra” e dove lavorano diversi
disabili. Uno dei colpi ha quasi centrato il citofono. Un altro ha forato il
muro sotto il quale passa un tubo per
l’acqua piovana. L’episodio è accaduto una ventina di minuti dopo la mezzanotte
del 31 dicembre. I colpi sarebbero stati esplosi da un’auto in corsa che si è
poi dileguata a tutta velocità
percorrendo il tratto di via Po, la strada dov’è ubicato il ristorante, in
pochissimo tempo. “Quei colpi di pistola - scrivono in un comunicato l’associazione
“Libera” della provincia di Caserta e il “Comitato don Peppe Diana” - sono
diretti contro il cammino di riscatto intrapreso da tantissimi cittadini che si
affrancano così dai tentacoli della camorra. Questo cammino non si fermerà. Non
si ferma la storia della nostra terra che
ha detto basta alla camorra, ai suoi soprusi e al suo dominio e niente potrà
farla indietreggiare”. Tre giorni fa c’è stato anche il furto del monumento dedicato al carabiniere
Salvatore Nuvoletta, edificato a Casal di Principe su un terreno confiscato a Francesco Schiavone.
Per sabato mattina, 5 gennaio alle ore 10, il “comitato don Peppe Diana” e
“Libera” hanno promosso un’assemblea pubblica che si terrà presso i locali della
Nco siti in san Cipriano d'Aversa via Po n. 12, alla quale interverrà anche don
Luigi Ciotti.
Nessun commento:
Posta un commento