sabato 31 agosto 2013

RIFIUTI RADIOATTIVI A CASAL DI PRINCIPE. CAFIERO DE RAHO: "ABBIAMO SEMPRE RISCONTRATO E VISITATO TUTTI I LUOGHI CHE HA INDICATO CARMINE SCHIAVONE". DON PATRICIELLO LANCIA UNA COLLETTA PER SCAVARE. SI MOBILITANO LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO


Il terreno dove sarebbero interrati i rifiuti tossici e  radioattivi
Carmine Schiavone, il primo collaboratore di giustizia della camorra casalese, rilascia un’altra intervista e stavolta indica il terreno dietro il campo sportivo di Casal di Principe, come il luogo dove sarebbero interrati i rifiuti tossici, tra cui anche quelli nucleari. “Siamo stati sul posto insieme ai tecnici dell’AIEA (forse vuole intendere Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica - ndr), quelli con le tute bianche e siamo dovuti scappare perché i contatori Geiger sono impazziti. (…) Sono tutte cose note ai magistrati -  sostiene Schiavone,  - ho fatto queste dichiarazioni alla Commissione Bicamerale d’inchiesta sui rifiuti presieduta dall’onorevole Scalia, mostrando tutte le carte che avevo, ma i verbali sono stati secretati”. Secondo Carmine “Ci vorrebbero 26mila miliardi per procedere alle bonifiche”. Questo, secondo il collaboratore di Giustizia, sarebbe anche il motivo per cui sono stati secretati i verbali.
Federico Cafiero De Raho
“Tutte le dichiarazioni fatte all’epoca da Carmine Schiavone – dice Federico Cafiero De Raho, PM nel processo Spartacus – sono state verificate. In tutti i luoghi che Schiavone ha indicato è stato fatto un sopralluogo con tecnici e magistrati e ci sono i verbali di ciò che è stato trovato. Non so specificamente del Campo sportivo di Casal di Principe”.  Anche Maurizio Vallone, all’epoca a capo della DIA, e che ha accompagnato Schiavone in diversi sopralluoghi, dei rifiuti che sarebbero sepolti nelle adiacenze del campo sportivo di Casal di Principe, non sa.
“Non mi sono occupato io di questo sopralluogo al campo sportivo, quindi non so dire. Ho fatto altre verifiche in zone diverse. Si tenga conto che c’erano anche la Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia che si occupavano di queste cose, quindi bisognerebbe risalire specificamente a chi si è occupato della vicenda”. Anche il maggiore dei carabinieri Alfonso Pannone, all’epoca in servizio a Casal di Principe, non è a conoscenza delle vicenda dei rifiuti nel campo sportivo di Casal di Principe. “So che i magistrati hanno verificato tutto ciò che Schiavone ha detto, e se sono gli stessi fatti di allora,  sono già stati oggetto di attenzione”.
 
Ma le dichiarazioni di Schiavone destano un allarme sociale diffuso. Don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano, tra i più esposti nella lotta contro l’inquinamento da rifiuti tossici di queste zone, ha lanciato un appello per una sottoscrizione popolare al fine di costituire un fondo  per andare a scavare nel posto che Schiavone ha indicato, per verificare se dice il vero o il falso. “Carmine SCHIAVONE, ha detto chiaramente che a Casal di Principe, dietro il campo sportivo, sono stati interrati rifiuti tossici – ha scritto don Patriciello sul suo profilo su Facebook -  Questo video terrificante è stato visto dal Commissario straordinario di Casale? Polizia e carabinieri ne sono al corrente? Il caro popolo casalese, tanto umiliato e offeso, è stato messo in guardia del pericolo che corrono i ragazzi quando vanno a giocare su quel campo maledetto? Schiavone dice il vero o il falso? Non è difficile saperlo. Basta andare a scavare in quel luogo. I soldi non ci sono? Non è vero. Ma anche se così fosse, ci pensiamo noi. Facciamo tutti una colletta. Lasciamo da parte lo Stato, almeno per adesso. Lo chiameremo in causa dopo. Quando i bidoni tossici saranno stati tirati su. Da parroco guadagno mille euro al mese. Dono tutto il mio stipendio per dare inizio a questa raccolta. Chiedo agli amici casalesi di farsi promotori di questa iniziativa. Diamoci da fare. Tutti. La riscossa del nostro popolo partirà dal basso”.

Intanto nel pomeriggio un gruppo di attivisti di Legambiente e delle associazioni del territorio hanno fatto un sopralluogo sul terreno indicato da Carmine Schiavone dietro al campo sportivo. Poi si sono dati appuntamento per domattina, domenica 1 settembre,  alle 10,30  davanti allo Stadio invitando tutte le associazioni per un sit-in e per intraprendere successive iniziative con il coinvolgimento della popolazione di Casal di Principe

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