Il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza |
Il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza inaugurerà l'anno scolastico a Casal di Principe. Lo ha detto lo stesso ministro in visita all'Ufficio regionale scolastico del Lazio. «Vorrò essere presente su una scuola e in un luogo significativi per enfatizzare l'importanza dell'avvio dell'anno e anche l'importanza per il governo di stare vicino a chi opera in un territorio particolarmente complesso. Incontreremo - ha concluso - anche cooperative di giovani che fanno attività dentro luoghi confiscati». Si riaccendono così i riflettori su una cittadina che non ha mai amato le passerelle fine a se stesse, anche se la visita di un ministro riaccende nuove speranze per la risoluzione di una serie di problemi di ordinaria amministrazione. In questo caso a partire da quelli scolastici, ma il ministro Carrozza deve sapere che in provincia di Caserta nella scuola mancano almeno cinquecento insegnanti e che qui, a Casal di Principe, il Comune, che si ritrova ad essere amministrato da una commissione straordinaria in seguito allo scioglimento del Consiglio per condizionamenti di camorra, è in dissesto finanziario. Non riesce a fare fronte neanche alle spese di gestione quotidiana. Con pochi dipendenti (quasi senza vigili urbani), tanti debiti e pochi introiti perché da queste parti le tasse per i servizi erogati dal Comune erano un optional, si ritrova con strade sporche, dissestate, servizi sociali pari a zero e nessuna possibilità di invertire la tendenza.
Alcune settimane fa il governo ha anche ritenuto di dover prorogare la gestione straordinaria del Comune di altri sei mesi. Rinviando di fatto le elezioni amministrative alla primavera prossima anziché farle tenere nel vicinissimo mese di novembre. Come dire che lo Stato non ha ancora piena fiducia nell’autogoverno dei cittadini di Casale. Ed ora che i Commissari mettono mano a nuove regole per assicurare le entrate per governare l’Ente, associazioni, parrocchie, comitati civici, si organizzano per esercitare una giusta azione di controllo popolare e impugnano gli atti, inviando lettere di protesta a tutti gli enti possibili e immaginabili, come nel caso del nuovo regolamento comunale sull’erogazione idrica. Decine di riunioni in parrocchia hanno prodotto un lunghissimo esposto-denuncia, inviato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, alla Corte dei Conti, al Ministero dell’Interno, al Ministero dell’Ambiente, al governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, al presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi. In pratica le associazioni, i comitati e le parrocchie ritengono che i regolamenti adottati siano illegittimi.
Ma il ministro Carrozza non troverà solo questo fronte già caldo. A Casal di Principe la disoccupazione ha raggiunto livelli altissimi. In parte è l’effetto della crisi economica, ma in parte è anche l’effetto di una offensiva giudiziaria che ha portato in carcere decine di imprenditori in odore di camorra che gestivano lavori e appalti per conto dei clan. A Casal di Principe, il 23 settembre 2006 ci fu un’altra inaugurazione dell’anno scolastico, voluta dall’assessore regionale Corrado Gabriele. Partecipava anche Roberto Saviano. La manifestazione si tenne in Piazza Mercato, la piazza antistante il municipio. Fu allora che Saviano gridò: "Iovine, Schiavone, Zagaria, non valete nulla. Loro poggiano la loro potenza sulla vostra paura, se ne devono andare da questa terra". Un mese dopo l’autore di Gomorra finì sotto scorta. L’anno dopo, il 17 settembre del 2007, Saviano ritornò a Casal di Principe nella stessa piazza, altra inaugurazione dell’anno scolastico.
A contestarlo fu il padre di Francesco Schiavone, Sandokan e alcuni imprenditori. Da allora molte cose sono cambiate, a partire dagli arresti eccellenti di Antonio Iovine e Michele Zagaria. Ma i problemi restano tutti, a partire dal lavoro che manca. Il Ministro Carrozza deve saperlo che qui non troverà fanfare ad attenderla, ma persone, cittadini che vogliono vedere non solo la faccia repressiva dello Stato, ma anche quella che aiuta le persone in difficoltà. Se c’è.
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