giovedì 4 ottobre 2012

CASAL DI PRINCIPE: "DATECI LA POSSIBILITA' DI RICOMINCIARE"

Casal di Principe scende in piazza contro gli abbattimenti delle case abusive. Lo farà domani sera alle 19,30 con una fiaccolata silenziosa che hanno promosso i parroci delle quattro parrocchie cittadine. E precisano subito che non è una manifestazione per difendere chi ha compiuto un’illegalità, ma è una “richiesta di dialogo con la Procura Generale di Napoli su basi nuove rispetto ai comportamenti passati dei cittadini di Casal di Principe”. I parroci di Casale, che nei giorni scorsi hanno incontrato Donato Ceglie, il magistrato che si occupa delle case abusive, avevano chiesto un periodo di tregua negli abbattimenti delle abitazioni che sono cominciate la settimana scorsa. Ma così non è stato perché al primo intervento in via Borsellino, eseguito martedì 25 settembre, ne è seguito un altro, sempre in via Borsellino, tra ieri e l’altro ieri. Durante il primo abbattimento ci sono anche stati momenti di tensione tra le forze dell’ordine in assetto antisommossa e alcune centinaia di cittadini che avevano cercato di impedire con la forza, senza riuscirvi, la distruzione di un manufatto di 80 metri di proprietà di un operaio saltuario.  I parroci nel loro incontro in Procura hanno assicurato che non ci sarebbero stati altri comportamenti violenti da parte dei cittadini casalesi. E così è stato perché quando è stata abbattuta la seconda casa abusiva, tutto è filato liscio. “Una tregua che per il momento è unilaterale – ha detto uno degli esponenti del “coordinamento per il riscatto” di Casal di Principe -  Avevamo programmato una raccolta di firme per chiedere che gli abbattimenti venissero attuati seguendo criteri più giusti. Ad esempio cominciando da chi ha fatto l’abuso per speculare, da chi ha costruito su suolo demaniale. E poi concedendo un preavviso di alcuni giorni alle famiglie interessate in modo da poter organizzare il trasferimento dei mobili e avere il tempo di trovare una sistemazione alternativa. Abbiamo anche sospeso una raccolta di firme in tal senso, perché ci avevano detto che l’iniziativa poteva essere di intralcio all’apertura di un dialogo da parte della Procura Generale. Ma sinora non vediamo aperture in tal senso”.
I parroci, però, hanno deciso di metterci la faccia. “Abbiamo sbagliato per il passato, ma vogliamo riparare. Dateci la possibilità di farlo”,  dicono e lo hanno scritto anche sul manifesto di convocazione della fiaccolata che partirà dal piazzale antistante il Cimitero e arriverà a Piazza Villa, percorrendo, in pratica, tutte le strade del centro cittadino. Le case abusive da abbattere a Casal di Principe, al momento sono almeno una sessantina. C’è un elenco stilato dalla Procura. Il prossimo intervento, se non ci sarà alcuno stop, è previsto in via Del Pozzo nella prossima settimana.

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