Preso
a Scampìa un altro boss degli scissionisti. Si tratta di Raffaele Notturno,
fratello di Vincenzo, reggente dell'omonimo clan. A sorprenderlo nel suo
nascondiglio sono stati stamani i carabinieri
della Compagnia Stella durante un blitz scattato alle 11 nel lotto TB, in una zona
della città storicamente sotto l'influenza criminale del clan composto anche
dalle famiglie Abete, Abbinante e Aprea. Raffaele Notturno, 38 anni, era ancora in pigiama
quando è stato arrestato. I militari lo hanno scovato al sesto piano in un mini
appartamento, proprio a fianco della sua abitazione. Quando i militari si sono presentati nel suo
appartamento, ad aprire è stata la moglie che ai carabinieri ha detto di non
sapere dove fosse il marito. Soprattutto perché i rapporti tra loro erano
bruscamente interrotti dopo un litigio. Il latitante, però, era nascosto proprio lì accanto, in un mini appartamento fatto
appositamente realizzare sullo stesso pianerottolo aggiungendo, allo sgabuzzino
di sua pertinenza, una stanza e mezza sottratte all'abitazione vicina, in cui
vive un anziano. Quando i carabinieri si sono accorti che la porta dello
sgabuzzino era blindata hanno deciso di forzarla con le smerigliatrici ma non
hanno fatto in tempo ad iniziare i lavori: Raffaele Notturno ha capito che
ormai non c'era più niente da fare e ha aperto l'uscio presentandosi in pigiama
ai carabinieri guidati dal capitano Orlando Narducci, che lo hanno arrestato.
I
carabinieri, durante i controlli eseguiti al Lotto TB, hanno anche scoperto un
complesso e ramificato sistema di micro videocamere, fatte installare in punti
strategici e in grado di tenere sotto osservazione tutta l'area circostante
l'edificio che ospita l'abitazione del boss. Attraverso i monitor, Raffaele
Notturno si accorgeva dell'arrivo delle forze dell'ordine e si rifugiava in
quella che era diventata la sua dependance, composta da cucina, bagno,
salottino e stanza da letto. Tutti vani accuratamente arredati. I carabinieri,
comunque, ritengono che il latitante - forte del rispetto di cui gode in virtù
del suo ruolo di capoclan - utilizzasse come rifugi anche le altre decine di
appartamenti presenti nello stabile, semplicemente presentandosi alla porta
degli inquilini prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Opporsi, ovviamente,
era fortemente sconsigliato. Raffaele Notturno, fratello di Vincenzo, detenuto
in regime di carcere duro nel Nord Italia, deve scontare 2 anni e 11 mesi per
traffico di sostanze stupefacenti.
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