lunedì 17 dicembre 2012

I CARABINIERI ARRESTANO A SCAMPIA RAFFAELE NOTTURNO, UNO DEI CAPI DEGLI SCISSIONISTI



Preso a Scampìa un altro boss degli scissionisti. Si tratta di Raffaele Notturno, fratello di Vincenzo, reggente dell'omonimo clan. A sorprenderlo nel suo nascondiglio sono stati stamani  i carabinieri della Compagnia Stella durante un blitz scattato alle 11 nel lotto TB, in una zona della città storicamente sotto l'influenza criminale del clan composto anche dalle famiglie Abete, Abbinante e Aprea.  Raffaele Notturno, 38 anni, era ancora in pigiama quando è stato arrestato. I militari lo hanno scovato al sesto piano in un mini appartamento, proprio a fianco della sua abitazione.  Quando i militari si sono presentati nel suo appartamento, ad aprire è stata la moglie che ai carabinieri ha detto di non sapere dove fosse il marito. Soprattutto perché i rapporti tra loro erano bruscamente interrotti dopo un litigio. Il latitante, però, era nascosto  proprio lì accanto, in un mini appartamento fatto appositamente realizzare sullo stesso pianerottolo aggiungendo, allo sgabuzzino di sua pertinenza, una stanza e mezza sottratte all'abitazione vicina, in cui vive un anziano. Quando i carabinieri si sono accorti che la porta dello sgabuzzino era blindata hanno deciso di forzarla con le smerigliatrici ma non hanno fatto in tempo ad iniziare i lavori: Raffaele Notturno ha capito che ormai non c'era più niente da fare e ha aperto l'uscio presentandosi in pigiama ai carabinieri guidati dal capitano Orlando Narducci, che lo hanno arrestato.

I carabinieri, durante i controlli eseguiti al Lotto TB, hanno anche scoperto un complesso e ramificato sistema di micro videocamere, fatte installare in punti strategici e in grado di tenere sotto osservazione tutta l'area circostante l'edificio che ospita l'abitazione del boss. Attraverso i monitor, Raffaele Notturno si accorgeva dell'arrivo delle forze dell'ordine e si rifugiava in quella che era diventata la sua dependance, composta da cucina, bagno, salottino e stanza da letto. Tutti vani accuratamente arredati. I carabinieri, comunque, ritengono che il latitante - forte del rispetto di cui gode in virtù del suo ruolo di capoclan - utilizzasse come rifugi anche le altre decine di appartamenti presenti nello stabile, semplicemente presentandosi alla porta degli inquilini prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Opporsi, ovviamente, era fortemente sconsigliato. Raffaele Notturno, fratello di Vincenzo, detenuto in regime di carcere duro nel Nord Italia, deve scontare 2 anni e 11 mesi per traffico di sostanze stupefacenti.

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